Precisazioni Inps sull’erogazione dell’assegno Unico

L’INPS segnala che, a partire dal mese di marzo, in attuazione della normativa relativa all’Assegno Unico, cesseranno le prestazioni attualmente erogate in busta paga o con la pensione per il nucleo familiare e le detrazioni fiscali relative

Come risaputo, l’Assegno Unico, infatti, sostituisce tutte le altre prestazioni e sarà erogato dall’Inps sull’IBAN indicato dal richiedente. Per coloro che percepiscono il reddito di cittadinanza l’assegno verrà versato in automatico sulla carta RdC, senza bisogno di inoltrare alcuna domanda. Per tutti coloro che ne hanno già fatto domanda, comunicando correttamente l’IBAN, l’assegno verrà corrisposto entro il mese di marzo.
L’IBAN che si comunica, deve essere un servizio di pagamento operante in uno dei Paesi dell’area SEPA (conto corrente bancario/postale, carta di credito o di debito, libretto di risparmio).
Inoltre, per il corretto addebito dell’Assegno Unico, l’IBAN, deve risultare intestato o cointestato al beneficiario della prestazione, fatta salva l’ipotesi di domanda presentata dal tutore di genitore incapace: in tal caso l’IBAN può essere intestato o cointestato al tutore, oltre che al genitore medesimo.

La verifica in merito alla titolarità dell’IBAN di pagamento è effettuata dall’Inps attraverso un apposito processo telematico strutturato con Poste Italiane e con tutti gli Istituti di credito convenzionati per il pagamento delle prestazioni pensionistiche in Italia; qualora non venga accettata la corrispondenza della titolarità dell’IBAN al codice fiscale del richiedente il pagamento verrà bloccato.
In presenza di discordanze, per evitare il blocco del pagamento i cittadini che abbiano già presentato domanda di Assegno Unico possono accedere alla domanda già inoltrata tramite le loro credenziali e modificare l’IBAN direttamente.

Cassa Edile di Asti: i contributi vigenti

 

La Cassa Edile della provincia di Asti pubblica la contribuzione vigente come modificata per effetto dell’aumento del contributo “Ente Unico per la Formazione e la Sicurezza”

Contributi Cassa Edile Asti

Contributi

% Azienda

% Lavoratore

% Totale

Contributo Cassa Edile 1,87% 0,38% 2,25%
Oneri Mutualizzati 1,15%    
A.P.E. 3,61%    
Ente Unico per la Formazione e la Sicurezza 0,75%    
Quote sindacali nazionali 0,18% 0,18% 0,36%
Quote sindacali territoriali 0,45% 0,70% 1,15%
Fondo Prepensionamento 0,20%    
Fondo Incentivo Occupazione 0,10%    
Fondo Sanitario Operai 0,60%    
RLST 0,30%    

 

EBNA : Nuova contribuzione da gennaio 2022

Devono adeguarsi al versamento per EBNA, previsto dall’accordo nazionale del 17/12/2021, le imprese dei settori Meccanica, Alimentazione, Trasporto e TAC-Chimica Ceramica-Terzo Fuoco

Lo scorso dicembre è stato sottoscritto l’Accordo interconfederale tra Confartigianato, CNA, Casartigiani, CLAAI e CISL, CGIL, UIL in materia di bilateralità nel comparto artigiano, in cui  viene previsto un incremento della contribuzione volto a fornire:
– maggiori risorse destinate alla bilateralità ed in particolare agli Enti Bilaterali Territoriali per prestazioni a lavoratori ed imprese;
– maggiori investimenti a favore della sicurezza sui luoghi di lavoro;
– sviluppo e promozione della bilateralità e relativi servizi.
L’Accordo incrementa la quota di contribuzione mensile di 4 € per ogni dipendente in forza e quindi il contributo mensile passa da 7,65 € ad 11,65 € per ogni dipendente.
L’Accordo, inoltra, precisa che:
– la contribuzione è obbligatoria ed è a carico del datore di lavoro
– il versamento è dovuto in egual misura sia per i dipendenti full-time che per quelli a tempo parziale e deve essere versato anche per i lavoratori con contratto di apprendistato.
Le modalità di versamento sono quelle usuali.
L’Accordo interconfederale dovrà essere recepito nell’ambito dei rinnovi di categoria in corso per avere piena efficacia e produrre obbligazione nei confronti delle aziende.
Ad oggi, i nuovi parametri di contribuzione sono già stati recepiti nei settori Alimentazione-Panificazione, Trasporti e area Meccanica. Viene quindi confermato che la decorrenza della nuova contribuzione, per tali settori, vale da gennaio 2022.
Lo scordofebbraio, inoltre, anche il rinnovo CCNL pmi TAC-Chimica Ceramica-Terzo Fuoco,  ha integralmente recepito l’Accordo Interconfederale e la nuova contribuzione decorrerà a far data dal 1/2/2022.